LO SPARTITO DEL DIAVOLO
- URBEX AMENTES
- 18 apr 2019
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La chiesa sorge su un lucus paleocristiano, il primo corpo della chiesa risale alla prima metà del XVII secolo, è infatti visibile nella cartografia dell'epoca in dimensioni molto ridotte rispetto a quanto vediamo oggi, sarà l'abate di Lucedio Vincenzo Grimani, a predisporne l'ampliamento nella parte ottagonale.
Della parte antica oggi rimane solo il coro ed i lavori terminano postumi all'abate, nel 1707 infatti, i Savoia entrano in possesso dei possedimenti di Lucedio e solo il 21 luglio del 1713, la chiesa può essere benedetta dal parroco di Trino, Girolamo Risico, nella sua nuova livrea.
Conteneva al suo interno una statua lignea di Madonna con bambino eseguita da Carlo Giuseppe Plura.
Dal 1970 grava in stato di pesante degrado ed abbandono. non dimentichiamo che questa chiesa è stata la palestra di tutti gli artisti più importanti del barocco piemontese come Antonio Bertola Ma la chiesa, come del resto tutto il circondario Vercellese, ha un lato oscuro. All'interno è possibile ammirare un affresco riportante un organo con al di sotto uno spartito, conosciuto come lo spartito del diavolo. La leggenda narra che tra le mura della cripta del santuario sia intrappolato un demone. Ciò avvenne per mano di un monaco che attraverso la melodia riportata sullo spartito riuscì a renderlo innocuo. Si racconta però che se la melodia viene suonata al contrario, essa possa liberare il demone.
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