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COS'È L'URBEX

Si chiama Urbex (Urban Exploration) ed è una pratica che risponde al desiderio di avventura e conoscenza che risiede in migliaia di persone.

L’obiettivo è quello di riappropriarsi di luoghi che sono stati dimenticati o abbandonati ed in quanto tali rischiano di andare perduti.

Nell’esplorazione urbana c’è la voglia di preservare il passato, di documentarsi sulla storia di luoghi che un tempo, per svariate ragioni, sono stati importanti per moltissime persone.

Accompagnati soltanto da una valida macchina fotografica e di fegato, nonché spesso di una noncuranza per le regole, amano visitare vecchie fabbriche e parchi abbandonati, castelli in rovina, tunnel sotterranei, stazioni metropolitane in disuso. Così come ville nobiliari e chiese decadenti, hotel e borghi fantasma. In sostanza, luoghi impregnati di un fascino esoterico e sconosciuti ai più, che pertanto conservano una genuina bellezza pronta per essere riscoperta e condivisa.

 

 

I rischi del mestiere

Si è così… L’urbexer corre dei rischi.
I primi sono quelli legati al rispetto delle normative.
Viene spontaneo pensare che se vediamo un fabbricato in disuso probailmente non è più di nessuno, ma non è così.
È sempre meglio informarsi bene se per visitare serve un permesso per non cadere in violazione di proprietà privata.
altri pericoli che si corrono sono quelli legati alla persona.
Molto spesso capita di entrare in edifici pericolanti, trovare animali morti, giacenze di prodotti chimici oppure edifici occupati da persone poco raccomandabili… ecc ecc ecc.

 

 

 

REGOLE BASI DELL’URBEX


- CONTROLLARE LO STATO IN CUI VERSA LO STABILE

Come dicevamo prima, cadere in violazione di domicilio è un attimo.
Assicuratevi che lo stabile sia veramente in stato di abbandono.
Chiari segni possono essere, finestre rotte, muri crepati, tetti squarciati, muffa e vegetazione incontrollata, porte spalancate.

Tutti questi fattori potrebbero tutelare l’esploratore.

 

- MAI SOLI IN ESPLORAZIONE

Quando andate in esplorazione evitate di andare soli.
un gruppo variabile da 2 a 5 persone è il numero giusto per essere tranquilli.
Più di cinque potrebbe dare troppo nell’occhio.

Un’ulteriore precauzione sarebbe quella di mandare la vostra posizione via whatsapp a qualcuno di fiducia.
come detto i rischi sono molti e far sapere dove vi trovate potrebbe rivelarsi una mossa astuta.

 

- NON CREARTI UNA VIA D’ACCESSO

Tutto cambia se per accedere proverete ad aprire porte chiuse o scavalcare muri, il che costituisce violazione di domicilio privato. 

Crearsi entrate con forza o manomettendo recinzioni basta a affinché l’accusa diventi una “effrazione con scasso”.

Controllare l’eventuale presenza di cartelli (proprietà privata o divieto di accesso).

La loro assenza o illeggibilità potrebbero comportare buoni sgravi di responsabilità.

 

- NON PORTATEVI NULLA CHE POSSA ESSERE INTESA COME ARMA

Sapere che potremmo incontrare persone poco raccomandabili non basta come pretesto per portarsi  un machete
Ma attenzione, anche con un bastone da trekking, o altri strumenti apparentemente innocui, potrebbero far scattare l’aggravante di “arma bianca”.

Non portatevi nulla al di fuori di una mascherina, torcia elettrica, macchina foto e cavalletto.

- NON TOCCARE NULLA

Uno dei comandamenti sacri dell’URBEX è:

 “non fare niente se non fotografie, non lasciare niente se non impronte”.

Il tutto è molto poetico, ma ha anche dei risvolti legali..

Prendere souvenir, fosse anche solo un ferro arrugginito, non è consentito.

Anzi, paradossalmente, essere colti sul fatto mentre si spostano oggetti per creare la giusta ambientazione per le nostre foto, si rischia di essere accusati di tentato furto.

 

- NON SCAPPARE

Non scappare e collaborare SEMPRE con le autorità. 

Mostrarvi collaborativi e spiegando le ragioni per cui vi trovate li, potrebbero evitarvi guai.

 

- NON RIVELARE MAI L’ESATTA UBICAZIONE DELLE TUE ESPLORAZIONI.

Quando andrete in esplorazione, vi capiterà sicuramente di trovare luoghi vandalizzati.
Alla base di questa segretezza c’è proprio quella di tutelare questi luoghi abbandonati affinché non siano alla mercé di tutti.
E poi il divertimento dell’esplorazione parte proprio dalla ricerca, perché involontariamente ogni Urbexer lascia piccoli indizi disseminati qua è la sul web. Starà a voi interpretarli.


 

URBEX AMENTES ALLA SCOPERTA DELL'ITALIA ABBANDONATA

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