VILLA RICHELMY
- URBEX AMENTES
- 25 feb 2019
- Tempo di lettura: 1 min
Villa Richelmy...che faticata. Per raggiungerla bisogna fare una bella passeggiatina nel bosco... Per l'andata nessun problema... il ritorno è tutto in salita. Arrivati in loco, non abbiamo capito subito che quella era la villa.. il motivo è che sembra un cantiere aperto. In realtà è un cantiere a tutti gli effetti, ma accantonato da molto tempo. La fortuna è che almeno il tetto è stato tutto rifatto, e tranne in alcuni punti dove è ancora presente il pavimento legno, la villa si presenta in buon stato di conservazione.
Iniziamo l'esplorazione partendo dall'estero.
Trovo subito una scala a pioli che conduce in quella che sembra essere una stanza sotterrane. Scendo e invece mi ritrovo in un grosso corridoio che corre in torno alla proprietà, scoprendo così le mura esterne della villa. Mura con dei bellissimi archi che probabilmente venivano usate come stalle o rimessaggio delle carrozze. Attualmente invece vengono usate come rifugio per gli animali del bosco in quanto era pieno di moltissime impronte. Ripercorrendo le mura esterne ritorno nel giardino e li troviamo la stanza del forno. STUPENDO.
Ancora in buono stato e con ancora presenti le pale in legno per prendere il pane e il coperchio in ferro per chiuderlo. Con il proseguire troviamo un pò ovunque documenti di ogni genere (anche un ecografia di un feto in grembo risalente al 1988) Per entrare all'interno della villa dobbiamo salire su una scala a pioli. (Fare massima attenzione). La villa nel suo insieme è molto bella. Vuota e semi ristrutturata ma per lo meno non vandalizata. Poco più avanti della proprietà è prendente una cappella privata. La visita vale tutta la fatica fatta. URBEX AMENTES
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